Il male non voleva mica vederlo, lui voleva vedere solo la cosa bella.
Venuto al Mondo, Margaret Mazzantini
E d’improvviso sento quel dolore, che poi mi prenderà ogni volta e ha un modo tutto suon di aggredirmi. Mi stringe la nuca, m’irrigidisce il collo.E’ Diego che mi trattiene da dietro, riconosco le sue mani, il suo fiato, però non posso voltarmi. Era lui che doveva tenere in braccio il bambino, il ragazzo che sarebbe stato un padre meraviglioso, un santo, un giocoliere. E’ lui che mi tiene per la nuca e mi sussurra di guardare il mio destino avanti, le scene della mia vita senza di lui. E’ lui che non mi consente di voltarmi. Di abbracciare la morte.
Venuto al Mondo, Margaret Mazzantini
Se andassimo via adesso nulla di ciò che è sarebbe…
Ma la vita è come l’acqua, scompare, affonda e poi riaffiora dove può, dove deve…
Venuto al Mondo, Margaret Mazzantini
Non sarò mai una madre. Resterò per sempre una ragazza. Invecchierò così, asciutta e sola.
Il mio corpo non si sformerà, non si moltiplicherà. Non ci sarà Dio. Non ci sarà raccolto. Non ci sarà Natale. bisogna cercare nel mondo, nella sua aridità, nelle sue strettoie il senso della vita.
Venuto al Mondo, Margaret Mazzantini
Gli amori che sembrano assurdi certe volte sono i migliori.
Venuto al Mondo, Margaret Mazzantini
Io non ero bella, ero normale… avevo le occhiaie di quella giornata, il mio odorino stantio di ufficio, la voce rauca di ore trascorse al chiuso. Il mio corpo infilato nella città era un corpo qualunque, infagottato di abiti e pensieri. Ce ne andavamo verso casa abbracciati, tra le vetrine che spegnevano le luci e la gente che camminava veloce sui marciapiedi. Mi bastava stringermi alle sue ossa per sentirmi in pace.
Venuto al Mondo, Margaret Mazzantini
Ride ancora, come rideva lui, senza una vera allegria, piuttosto per consolare quella tristezza lieve ma perenne.
Venuto al Mondo, Margaret Mazzantini
Siamo pesci sepolti in un lago ghiacciato.
Pesci resi ciechi dalla profondità, ci sfioriamo senza incontrarci.
Venuto al Mondo, Margaret Mazzantini
Tieni un capo del filo,
con l’altro capo in mano
io correrò nel mondo.
E se dovessi perdermi
tu, mammina mia, tira.
Venuto al Mondo, Margaret Mazzantini
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