TU, LA VITA CHE CREA LA VITA

Avrei sempre voluto riferirmi a te come la vita che crea la Vita, ma non me lo sono mai permesso. Pensavo non volessi che io lo dicessi eppure sento che siamo finalmente giunti a un momento importante per noi. Quando c’incontreremo, ne parleremo a lungo come se fosse non una cosa nuova, ma qualcosa di antico che viene vissuto in un modo nuovo. Ho sempre creduto, Mary, che la rivelazione sia soltanto la scoperta di qualcosa di più grande che già esiste in noi: una parte di noi in cui ci arrischiamo a penetrare e che, tuttavia, ci permette di provare ciò che noi non osiamo sentire. La nostra crescita dipende dal fatto che entriamo in contatto e accettiamo questa parte più generosa di noi.

LETTERE D’AMORE DEL PROFETA, a cura di Paulo Coleho

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