PENSATE IL NON PENSIERO

Una volta un maestro zen disse: «Pensate il non-pensiero». Un monaco domandò: «Che vuol dire ‘pensare il non-pensiero?’». Il maestro zen rispose: «Non pensare».
Quando siete seduti in zazen, non pensate. […] Questo non significa distruggere il pensiero o astenervi dal pensare. Riposatevi; non immischiatevi.
Finché vivrete, il pensiero emergerà costantemente; ma  non vi immischiate, non vi contrapponete. Se dite: «Non dovrei pensare», è già pensare. Non dovete far altro che sedervi in pace e in armonia momento per momento. Allora non c’è spazio per pensare. Questo è «pensare il non-pensiero».
Naturalmente, se pensate davvero di non pensare diventerete presuntuosi, perché poi potreste pensare: «Ce l’ho fatta! Mi sono illuminato!». Facilmente verrà fuori un atteggiamento di orgoglio. […] Allora, che fare? Non pensate. Non pensare significa: […] sedetevi. Non c’è altro da fare.
[…] Cercate semplicemente di essere presenti nel mondo. Noi lo chiamiamo ‘nonpensiero’. […] Ma fate attenzione. Ogni giorno, momento per momento, fate attenzione, perché la coscienza egocentrica riemerge sempre.

Ritorno al silenzio di Dainin Katagiri

SociBook del.icio.us Digg Facebook Google Yahoo Buzz StumbleUpon

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *