Scende il silenzio
in fiocchi gelati
Scende un silenzio
che ammanta i prati.
Piove la danza
di lucciole cristalline
Piove una danza
di mille stelline.
Fiocca la speranza
di un giorno lieve.
Fiocca la speranza
di giocare con la neve
Monique Hion, Filastrocche delle stagioni
***
Grave e triste sul tuo cavallo ti vedo
Calpestare la neve profonda. In questa notte d’inverno
Soffia un vento gelido e sinistro.
Ah! che pena, e com’è gonfio il mio cuore!
Un’alba pallida a oriente
Si fa strada tra tenebre confuse
Col cuore oppresso da un gravoso fardello
Ritorni gemendo amaramente.
ELISABETTA DI BAVIERA
***
Dove nessun altro mai
è arrivato mai
la mia nave ci può andar
è un sogno che fa male.
Ora so perché son qui
e a cosa servo io
lo so, io non volerò più.
Io credevo di essere, il re delle galassie.
Ma è finito tutto, come neve sciolta al sole.
E mai più io guiderò, la nave mia fin lassù
lassù, io non volerò più.
No, non è così
Io potrei volare anche più su
Più del sole potrei
Dove volan gli dei
Volerei!
Ma lo so, io non volerò più.
TOY STORY
***
In una pensione di montagna andrebbe,
nella sala da pranzo scenderebbe,
i quattro abeti di ramo in ramo,
senza scuoterne la neve fresca,
dal tavolino accanto alla finestra guarderebbe.
WISLAWA SZYMBORSKA
***
Sui campi e sulle strade
silenziosa e lieve
volteggiando, la neve
cade.
Danza la falda bianca
nell’ampio ciel scherzosa,
Poi sul terren si posa
stanca.
In mille immote forme
sui tetti e sui camini,
sui cippi e sui giardini
dorme.
Tutto d’intorno è pace;
chiuso in oblio profondo,
indifferente il mondo
tace
ADA NEGRI, DANZA DELLA NEVE