Vito guarda il mare. Sua madre un giorno gli ha detto devi trovare un luogo dentro di te, intorno a te. Un luogo che ti corrisponda.
Che ti somigli, almeno in parte.
Sua madre somiglia al mare, lo stesso sguardo liquido, la stessa calma e dentro la tempesta.
Lei non scende mai a mare, solo al tramonto, certe volte, quando il sole che s’imbuca arrossa le rocce ?no al viola e il cielo ?no al sangue e sembra davvero l’ultimo sole del mondo.
Vito l’ha guardata incamminarsi sugli scogli, Angelina, i capelli sfrangiati dal vento, la sigaretta spenta in mano. Arrampicarsi come un granchio con la marea.
È stato un attimo, per poco. Ha temuto di non vederla comparire mai piú.
Sua madre per undici anni è stata araba.
Guarda il mare come gli arabi, come si guarda una lama. Sanguinando già.
MARGARET MAZZANTINI , MARE AL MATTINO