A volte si perde la speranza…
Io l’ho persa più volte…
e nonstante la mia noncuranza nel tenerla bella stretta, non so perchè ma lei torna.
E a volte, ma solo a volte, mi da l’illusione di un raggio di sole sul viso proprio quando mi trovo nel momento più buio di questa esistenza.
E’ arrivato il momento di lottare…
è arrivato il momento di avvicinarmi allo specchio
guardare in questi occhi che spesso tento di evitare
e affrontarMi…
A volte si ha un bisogno estremo di lavorare su se stessi, come gli atleti che si preparano per le olimpiadi. Così io devo prepararmi ad esser forte e affrontare la tempesta che tra non molto mi verrà incontro!
E’ arrivato il momento di lottare…
E’ arrivato il momento di alzare la testa e affrontare a viso aperto e sorriso sulle labbra il giudizio e le opinioni della gente che molto spesso parla solo per riempire il silenzio di inutili sciocchezze e gratuite cattiverie.
E’ arrivato il momento di lottare…
è arrivato il momento di capire e stabilire chi sia davvero mio amico, chi davvero merita questo appellativo e sente la necessità di esser trattato come tale, e chi potrebbe facilmente e senza danno alcuno, ne’ dispiacere, farne a meno!
E’ arrivato il momento di volgere lo sguardo ai veri amori della mia vita, stringerli forte a me, difenderli proteggerli e amarli più che posso, meglio che posso, come non ho fatto ancora fino ad adesso, perchè si può amare sempre un po’ di più.
E’ arrivato il momento di incamminarmi verso quel futuro che tanto temo ed affrontarlo e VINCERE le mie paure con tutto il CORAGGIO che c’è in me!
Io sono forte, Io devo essere forte…E’ arrivato il momento di lottare!.…
ANTON VANLIGT, MAI TROPPO FOLLE
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Cerca qualcuno da amare
qualcosa in cui sperare,
diventerà il tuo motivo per vivere.
STEPHEN LITTLEWORD, AFORISMI
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Ho svuotato la macchina di tutte le cianfrusaglie e ,aprendo il baule ,ho trovato un’emozione lasciata li a riposare da tempo :il maglione blu di Fede,lo stesso che adesso ho legato in vita.
era come una tazza e la cartolina.L’ho annusato nella speranza che avesse ancora il suo odore.C’era.Quanto mi sarebbe piaciuto trovare il modo di conservare quell’odore per sempre.
FABIO VOLO, ESCO A FARE DUE PASSI
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Nell’esperienza del dolore siamo risucchiati nel gorgo di una radicale modificazione del tempo vissuto: dal quale si allontanano il passato ed il futuro, il tempo vissuto si arresta e viene meno ogni speranza possibile e ogni attesa possibile che rinasce solo quando il dolore si attenua.
E. BORGNA, L’attesa e la speranza
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Vivete dunque e siate felici, figli prediletti del mio cuore, e non dimenticate mai che, fino al giorno in cui Iddio si degnerà di svelare all’uomo l’avvenire, tutta l’umana saggezza sarà riposta in queste due parole: aspettare e sperare.
ALEXANDRE DUMAS, Il conte di montecristo
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Sento la speranza crescere intorno al tavolo. Siamo come scolari che avvertono un certo scompiglio durante il compito in classe di matematica, ma non osano muoversi per paura di beccarsi una punizione.
SOPHIE KINSELLA, LA REGINA DELLA CASA
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Non so cosa mi sia successo. Per un momento il cuore si
è gonfiato e il sangue ha inondato vaste zone del cervello. Cos’è successo veramente? Ricordo di averti visto. C’era della gente
intorno a te, la conversazione era animata, ma tu non vi partecipavi.
Improvvisamente le tue labbra si sono piegate in un sorriso strano, lacrimoso, no, peggio ancora, il sorriso di una persona che ha appena saputo di aver perso anche l’ultima speranza, l’ultimo desiderio, nientemeno. Pur sapendo fin dall’inizio che sarebbe finita così e che avrebbe dovuto continuare a vivere con quella perdita… In quel momento io sono entrato nella tua vita. Un momento un po’ strano e non felice, ma non ho avuto nemmeno il tempo di esitare perché ho visto il mio nome in fondo al tuo sorriso e mi sono tuffato.
DAVID GROSSMAN, CHE TU SIA PER ME IL COLTELLO
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Le mie non sono semplici parole di speranza.
Quando leggo questo diario, non immagino il futuro di quella donna improvvisando con ottimismo delle previsioni. Lo guardo vivendo il mio presente.
Perché quella donna sono io, qualche anno fa.
Se potessi viaggiare nel tempo andrei da lei, perché ricordo quanto si sentisse sola. Non le impedirei di vivere le esperienze che ci separano, nemmeno quelle dolorose, perché anche quel dolore l’ha aiutata a crescere. Mi siederei al suo fianco per farle sentire la mia presenza.
Alla donna che sono stata voglio bene.
FABIO VOLO, LE PRIME LUCI DEL MATTINO
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Che tutte queste mie parole, possano raggiungerti, avvolgerti, consolarti, incoraggiarti, coccolarti… portar via dalla tua anima tristezza e malinconia, sostituendoli con forza e speranza… possano arrivare da te queste mie parole ogni volta che ne avrai bisogno.
ANTON VANLIGT, MAI TROPPO FOLLE
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La speranza di cui parlate è una trappola, una brutta parola, non si deve usare. La speranza è una trappola inventata dai padroni. La speranza è quella di quelli che ti dicono che Dio…state buoni, state zitti, pregate che avrete il vostro riscatto, la vostra ricompensa nell’aldilà. Intanto, perciò, adesso, state buoni: ci sarà un aldilà. Così dice questo: state buoni, tornate a casa. Sì siete dei precari, ma tanto fra 2 o 3 mesi vi riassumiamo ancora, vi daremo il posto. State buoni, andate a casa e…stanno tutti buoni. Mai avere speranza ! la speranza è una trappola, una cosa infame inventata da chi comanda.
MARIO MONICELLI, intervista del 26/03/2012 su RAIperunanotte di Michele Santoro