FRASI SUL PAPA’

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“…Allora ti dici che Lui in qualche modo è lì, da qualche parte, dentro, non sai, non lo sapresti dire…..”
Gianfranco Pecchinenda * l’ombra più lunga – tre racconti sul Padre
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Ehi, papà, stammi a sentire
ti ricordi quella volta che siamo andati a pedalare
con le biciclette stanche, con le mani sporche e vuote
eravamo come fratelli, uguali come due ruote…
Ti ricordi la domenica, mi portavi con te allo stadio
…quella volta che mi hai preso in braccio con la curva sotto assedio
la gente che scappava, sembrava una guerriglia
io sembravo unostrichetta e tu la mia grande conchiglia
Alex Britti
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Nel nome del Padre per te sarò il sole e se vuoi un uomo migliore
Vedrai: non mi perderai!
Francesco Renga
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Mio Padre, prima dell’arrivo del nazismo, aveva capito che buttava male;
perché, spiegava, quando un popolo non sa più ridere diventa pericoloso.
Dario Fo
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Lontano, ero con te quando tuo Padre entrò nell’Ombra e ti lasciò il suo addio.

E.Montale * tratta da Le Occasioni

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Quand’ero figlio io comandavano i padri. Ora che sono padre comandano i figli.
La mia è una generazione che non ha mai contato nulla.
Pino Caruso
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“Tra di noi, nessun bisogno di effusioni dimostrative;
una rispettosa distanza è per noi sufficiente a riconoscerci l’un l’altro, ognuno al suo posto.”
Marcel Rufo – Chacun cherche un père
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Ragazzo mio, un giorno ti diranno che tuo padre
aveva per la testa grandi idee, m…a in fondo, poi….
non ha concluso niente
non devi credere, no, vogliono far di te
un uomo piccolo, una barca senza vela
Ma tu non credere,no, che appena s’alza il mare
gli uomini senza idee, per primi vanno a fondo
Luigi Tenco
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Ti sembrerà incredibile,
ma piu ci penso piu m’accorgo
che assomiglio proprio a Te
E non sai come vorrei
Che la forza non ti abbandonasse mai
Per averti qui
E non arrendermi
Mai.
Andrea Bocelli * A mio Padre
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“… il mondo si divideva per me in tre parti, e nella prima io, lo schiavo, vivevo sottopposto a leggi concepite solo per me e alle quali, senza saperne il motivo, non riuscivo del tutto ad adeguarmi, poi c’era un secondo mondo infinitamente lontano dal mio in cui vivevi tu, occupato a dirigerlo, a impartire gli ordini e ad arrabbiarti se non venivano eseguiti, e infine un terzo, dove il resto dell’umanità viveva felice e libera da ordini e da obbedienze”
FRANZ KAFKA
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Perché nessuno possa dimenticare di quanto sarebbe bello se,
per ogni mare che ci aspetta, ci fosse un fiume, per noi.
E qualcuno – un PADRE, un amore, qualcuno – capace di prenderci per mano e di trovare quel fiume
– immaginarlo, inventarlo – e sulla sua corrente posarci, con la leggerezza di una sola parola, addio.
Questo, davvero, sarebbe meraviglioso. Sarebbe dolce, la vita, qualunque vita.
E le cose non farebbero male, ma si avvicinerebbero portate dalla corrente,
si potrebbe prima sfiorarle e poi toccarle e solo alla fine farsi toccare.
Farsi ferire, anche. Morirne. Non importa. Ma tutto sarebbe, finalmente umano.
Basterebbe la fantasia di qualcuno – un PADRE, un amore, qualcuno.
Lui saprebbe inventarla una strada, qui, in mezzo a questo silenzio,
in questa terra che non vuole parlare.
Strada clemente, e bella. Una strada da qui al mare.
Alessandro Baricco, Oceano Mare
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“Chiunque non ha un buon padre
dovrebbe procurarsene uno.”
Friedrich Nietzsche

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