Quello che abbiamo bisogno di fare è respingere il concetto di essere respinti e fallire quando tentiamo di accettare il fallimento. Questo accade quando si capisce cos’altro significhino davvero questi concetti. Essere respinti significa che qualcuno vi ha detto di no in qualche modo quando avete fatto una richiesta. Fallire significa che non avete fatto qualcosa che volevate fare o raggiunto un obiettivo che volevate raggiungere. Innanzitutto, se vi rendete conto che il fallimento esiste soltanto quando ci si pone un limite di tempo per ottenere qualcosa, potete prendere qualsiasi risultato otteniate, buono o cattivo, come una semplice informazione in merito a cosa fare la prossima volta. Perciò, questo significa che non fallirete mai più, perché la vostra regola per definire il fallimento dice che esiste soltanto nel momento in cui lo accettate.
RICHARD BANDLER e OWEN FITZPATRICK
PNL È LIBERTÀ
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L’unico vero fallimento sta, in realtà, nel permettere alla sconfitta di avere la meglio su di noi.
Anthony Clifford Grayling, Il significato delle cose
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La paura del fallimento e la paura di essere respinti. Queste sono le due cose che, per quella che è la mia esperienza, impediscono maggiormente alle persone di avere successo nella vita.
RICHARD BANDLER e OWEN FITZPATRICK
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La paura del fallimento e la paura di essere respinti sembrano essere, per quanto ho potuto vedere, due delle maggiori questioni, tra quelle che impediscono alle persone di avere successo nella vita. Sembra che impariamo a temere il fallimento a scuola e ho scoperto che molti degli insegnanti con cui ho lavorato hanno una gran paura di fallire a loro volta.
RICHARD BANDLER e OWEN FITZPATRICK
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Il fallimento è un burlone con acuto senso dell’ironia e dell’inganno: si diverte a imbrogliarci quando il successo è alla nostra portata.
Napoleon Hill, Pensa e arricchisci te stesso
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Le persone che temono il fallimento sono proprio il genere di persona che non dovrebbe mai insegnare. Voglio dire che per me, se dovessi decidere chi è qualificato a fare l’insegnante e chi no, cercherei delle persone che non hanno paura del fallimento.
RICHARD BANDLER e OWEN FITZPATRICK
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Soltanto una cosa rende impossibile un sogno: la paura di fallire.
Paulo Coelho, L’alchimista
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Quello che si dice a proposito della delusione, e cioè che essa “richiede un’adeguata preparazione”, vale anche per il fallimento. Quando riusciamo a cambiare il modo in cui definiamo il
fallimento e le regole che abbiamo stabilito a riguardo, allora ci liberiamo dalla paura.
RICHARD BANDLER e OWEN FITZPATRICK
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La maggior parte di noi non è preparata ad affrontare i fallimenti ed è per questo che non siamo capaci di compiere il nostro destino.
Sergio Bambarén, Il delfino
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In gran parte le persone riescono a farsi respingere ancor prima di aver anche solo parlato con qualcuno. Guardano una persona, distolgono lo sguardo e pensano: “Sono stata respinta”, mentre vedono un’immagine in cui parlano con quella persona. Voglio dire che prendono un qualsiasi comportamento e fanno in modo da poter essere respinte nel maggior numero di modi possibile. Invece di interpretare qualsiasi comportamento come un successo, interpretano ciascun comportamento come un fallimento e così preparano il terreno alla paura del fallimento e dispongono tutto in modo che dica: “Ho fallito”.
Questo significa che, di fatto, non testano le loro teorie e che, se evitassero dal principio di fare tutti questi preparativi, sarebbero libere.
Io lavoro per rendere libere le persone. Non lo faccio per creare persone capaci di essere all’altezza di un mucchio di immagini di cui non avevano bisogno sin dal principio. Voglio dire, desidero che le persone siano libere davvero. Voglio che quando guardano qualcuno pensino: “Ho voglia di parlare con quella persona”, e quindi vadano fin lì e salutino. A quel punto, se quella persona si rivela essere un idiota, possono andarsene e se, invece, è una bella persona, possono continuare a parlare con lei.
È talmente più semplice di quanto sostengano certe persone. E quando qualcuno entra nel mio studio e dice: “Ho paura del fallimento”, gli rispondo dicendo: “La metta nel cassetto in alto, prego, e tiri fuori una delle altre cose”. Al che quella persona dice: “Di che sta parlando?” e io continuo: “Scusi sa, ma è stato lei a dire di avercela. Sa, è lei che ne parla come se fosse un oggetto, non io. Va bene. Come fa a sapere quando avere paura del fallimento? Perché non fallisce tutto il tempo.
Lo deve programmare in anticipo. Se ne sta seduto a letto la sera a fare delle liste, così potrà sapere quand’è che è ora di star male?”.
Che spreco di tempo. Sai quante ore al giorno passano alcune di queste persone a programmare quando sentirsi male? È anche peggio di così, stanno male mentre lo fanno e non sono neppure bravi a farlo, perché se lo fossero, allora lo saprebbero quand’è che hanno fallito e quand’è che non hanno fallito. Quando una donna distoglie lo sguardo e si mette ad attorcigliarsi i capelli, saprebbero che li sta incoraggiando, non respingendo. Le cose che non mi tocca dire agli uomini, perché non sanno niente di come funzionano le donne. Una donna se ne esce con un abito indosso e uno in mano e chiede: “Quale ti piace di più?” e questi cominciano a pensarci su, come se fossero degli stilisti. Scusa, ma se una donna vuole soltanto farsi fare un complimento, falle un complimento e lascia perdere il resto. È semplice. Devi imparare le parole magiche che fanno funzionare ogni relazione: “Sì, tesoro”.
RICHARD BANDLER e OWEN FITZPATRICK
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