Un giorno qualcuno mi chiese: Come si fa a diventare instancabili? Gli risposi: Vi svelerò un segreto ben volentieri, ma sarete in grado di realizzarlo? … Il segreto sta nel provare amore per ogni azione che si compie; è l’amore infatti che risveglia nell’uomo tutte le potenzialità.
Armonia e salute, Omraam Mikhaël Aïvanhov
La vera gioia non ha come causa niente di visibile o tangibile; è una gioia senza causa, che ci è data dalla sola sensazione di esistere come anima e come spirito. Allora, anziché attendere di possedere qualcosa o qualcuno per potervi rallegrare, dovete fare il contrario, ossia rallegrarvi dell’esistenza degli esseri e delle cose, perché nella gioia che essi vi danno, avete la sensazione che vi appartengano. Solo ciò che vi dà gioia vi appartiene, mentre ciò che vi appartiene non necessariamente vi procura molta gioia. Tutto ciò che vi rallegra, voi lo possedete veramente, e più ancora che se ne foste i veri proprietari.
Omraam Mikhaël Aïvanhov, Alle Sorgenti Inalterabili della Gioia
Per fare un vero lavoro spirituale, dovete attenervi ad una filosofia, ad un sistema, e approfondirlo; altrimenti, all’organismo psichico accade esattamente ciò che avviene per l’organismo fisico: se assorbite ogni sorta di alimenti eterocliti, vi ammalate; allo stesso modo, lo stomaco psichico può fare indigestione di tutto quello che lo obbligate a ingurgitare.
Cosa volete che faccia con un miscuglio di tradizioni egizie, indù, tibetane, cinesi, ebraiche, azteche? E poi si accuserà la spiritualità di rendere le persone squilibrate! Non è colpa della spiritualità se gli esseri umani credono che essa sia una fiera dove si trovano attrazioni di ogni genere, anche le più pericolose, come la droga, la magia nera e una sessualità sfrenata.
È ora che comprendiate che la vera spiritualità consiste nel riuscire ad essere voi stessi l’espressione dell’Insegnamento che seguite.
Omraam Mikhaël Aïvanhov, Vita e lavoro alla scuola divina
Il riso del saggio è il riso della libertà. Ciò che il saggio ha compreso, lo ha liberato degli inutili fardelli dell’esistenza, per proiettarlo fino alle regioni in cui brilla un sole eterno. La luce da lui conquistata al prezzo di tanti sforzi, il saggio non desidera che di trasmetterla a coloro che gli vivono accanto o che vengono a fargli visita. Ma quanto tempo occorre perché essi possano assimilare quella luce! La sola cosa che il saggio può dunque comunicare immediatamente è la gioia che egli attinge in quella saggezza, quella gioia che colma il suo cuore, che trabocca dal suo cuore, e il suo riso è l’espressione di quella gioia che si può anche chiamare amore.
Omraam Mikhaël Aïvanhov, Il sorriso del saggio
Immergetevi, abbandonatevi nel silenzio come un fanciullo fiducioso nelle braccia della madre e l’armonia si propagherà fino alla più piccola delle vostre cellule.
Omraam Michaël Aïvanhov, L’armonia
L’Intelligenza cosmica ha previsto che le facoltà superiori attingano le proprie energie dalle funzioni inferiori; queste ultime, infatti, sono come radici indispensabili affinchè quell’albero che è l’uomo possa estrarre dalla propria “terra” le sostanze che trasformerà per dare fiori e frutti.
Omraam Michaël Aïvanhov, L’Alchimia Spirituale
Esiste un’immagine che ci può dare, in maniera approssimativa, un’idea di Dio, ed è quella dell’elettricità. Ci serviamo dell’elettricità per illuminare gli ambienti, per riscaldarci e far funzionare tutte le apparecchiature possibili e immaginabili. Ma sapete quante precauzioni si devono prendere per non provocare incidenti? Un contatto diretto con l’elettricità può essere letale. Per farla giungere fino a noi e affinché la si possa utilizzare contenendo al massimo i rischi, occorre attenuarne l’eccezionale potenza mediante l’impiego di trasformatori. Ebbene, il medesimo processo avviene per ciò che riguarda Dio. Dio è paragonabile ad un’elettricità pura che può discendere fino a noi solo ed esclusivamente attraverso particolari trasformatori. Quei trasformatori sono le innumerevoli entità luminose che popolano i cieli e che la tradizione ha definito gerarchie angeliche. È per mezzo di loro che noi riceviamo la luce divina, ed è per mezzo di loro che riusciamo ad entrare in relazione con Dio.
Omraam Mikhaël Aïvanhov, Dall’Uomo a Dio
Vi sono alimenti spirituali, esattamente come vi sono alimenti materiali; così come ogni giorno mangiate pane e bevete acqua per nutrire il vostro corpo fisico, dovete anche nutrirvi del sole, del suo calore e della sua luce, per alimentare i vostri corpi spirituali. È così che diverrete realmente vivi. Cercate dunque di guardare ogni mattina il sole al suo sorgere come se lo vedeste per la prima volta, ed esso vi apparirà sempre nuovo.
Omraam Michaël Aïvanhov, Meditazioni al Sorgere del Sole
Iniziate cercando di cogliere la bellezza interiormente e la vedrete anche all’esterno, perché il mondo esteriore, oggettivo, altro non è che un riflesso del vostro mondo interiore, del vostro mondo soggettivo. Che si tratti della bellezza, dell’amore o della saggezza, è quasi inutile cercarli all’esterno se non avete cominciato a scoprirli in voi.
Omraam Michaël Aïvanhov, Pensieri Quotidiani 2010
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