Maggio risveglia i nidi,
maggio risveglia i cuori;
porta le ortiche e i fiori,
i serpi e l’usignol.
Schiamazzano i fanciulli
in terra, e in ciel gli augelli;
le donne han nei capelli
rose, ne gli occhi il sol.
Tra colli, prati e monti,
di fior tutto è una trama:
canta, germoglia ed ama
l’acqua, la terra, il ciel.
G.CARDUCCI
***
Sotto il pensoso, nuvoloso maggio
un violino, giù in strada, geme.
Oh se in quest’ora priva di coraggio
fossimo insieme!
Per le velate case e la collina,
tenera snoda una campana il canto.
Saprò se in questa povera mattina,
amore, hai pianto.
FRANCESCO GAETA
***
io conosco
la mia vita e
ho visto il mare
e ho visto
l’amore da
poterne parlare
ma nelle notti
di maggio non
puo’ bastare
la voce
di una canzone per
lasciarsi
andare
FIORELLA MANNOIA, LE NOTTI DI MAGGIO
***
Godi di maggio che consuma in fretta
i giorni delle rose alla luce
spettrale della sera, la giovinezza
non aspetta.
Ma estivo è ormai questo silenzio intorno
alla tua casa di campagna e il sonno
dei vivi e dei morti mentre il giorno
va via.
ATTILIO BERTOLUCCI
***
Le stagioni vengono e vanno, maggio
è tornato e non ce ne siamo accorti
che quando abbiamo visto tentennare
con giocondo barbaglio una lucerna fra le ombre del giardino.
ATTILIO BERTOLUCCI, La capanna indiana
***
In lucidi specchi
tra volti di nuvole bianche
si celano i grani
del riso.
Traspaiono strade
nel gracile bosco,
dai greti si porgono
al fiume.
Sugli alti viadotti
barcollano andando
lenti i carri
dell’erba recisa.
A.POZZI, Parole
***
I motorini, come api, sul prato
ricalcano danze intricate.
Come un uccello caduto dal nido
è tiepido
il tuo seno di fanciulla.
Stringo nel pugno il battito del polso,
cuore in fuga d’uccello prigioniero:
cosa sanno gli uccelli dell’amore?
Ah la dolcezza del sole di maggio!
CORRADO CALABRO’,Una vita per il suo verso
***
Come quando di maggio sopra il ramo la rosa
nella sua bella età, nel suo primo splendore
ingelosisce i cieli del suo vivo colore,
se l’alba nei suoi pianti con l’oriente la sposa,
nei suoi petali grazia ed Amor si riposa
cospargendo i giardini e gli alberi d’odore,
ma affranta dalla pioggia o da eccessivo ardore
languendo si ripiega, foglia a foglia corrosa.
MARIO LUZI
***
Ben venga maggio e ‘l gonfalon selvaggio!
Ben venga primavera che vuol l’uom s’innamori.
E voi, donzelle, a schiera, con li vostri amadori,
Che di rose e fiori vi fate belle il maggio,
Venite alla frescura delli verdi arbuscelli.
ANGELO POLIZIANO, Canzoni a ballo