L’astronomia ci ha insegnato che non siamo il centro dell’universo, come si è pensato a lungo e come qualcuno ci vuol far pensare anche oggi. Siamo solo un minuscolo pianeta attorno a una stella molto comune. Noi stessi, esseri intelligenti, siamo il risultato dell’evoluzione stellare, siamo fatti della materia degli astri”
Dal punto di vista etico è straziante pensare a quali sofferenze sono sottoposti gli animali, vere macchine da carne, allevati per ingrassare rapidamente, per riprodursi rapidamente in condizioni di sovraffollamento, per soddisfare la gola dell’animale uomo che si crede padrone di tutte le altre specie, quando invece è possibilissimo vivere senza carne, come la sottoscritta, vegetariana fin dalla nascita.
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Le informazioni che riceviamo dalle lontane galassie ci permettono di decifrarne la storia passata. Poiché la luce ha una velocità finita, le galassie più lontane, quelle a miliardi di anni luce, ci mostrano l’ Universo com’era miliardi di anni fa, mentre le galassie più vicine, a pochi milioni di anni luce, ci mostrano l’aspetto dell’ Universo nel passato prossimo, praticamente identico a quello odierno.
Come studiamo i reperti archeologici per conoscere l’origine e l’evoluzione dell’ umanità, analogamente, attraverso la radiazione fossile possiamo rappresentarci l’Universo così com’era cinquecentomila anni dopo l’inizio.
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La colpa di Eva è stata quella di voler conoscere, sperimentare, indagare con le proprie forze le leggi che regolano l’universo, la terra, il proprio corpo, di rifiutare l’insegnamento calato dall’alto, in una parola Eva rappresenta la curiosità della scienza contro la passiva accettazione della fede.
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La mia passione è la fisica e mi sono appassionata alle stelle quando mi è capitato di fare una tesi in astrofisica, dove per studiare le stelle si applicano tutti i campi della fisica; quindi quello che piace a me è la fisica, la ricerca fisica. Cos’ha in comune l’uomo con le stelle? Eh, parecchio perché tutta la materia di cui siamo fatti noi l’hanno costruita le stelle, tutti gli elementi dall’idrogeno all’uranio sono sati fatti nelle reazioni nucleari che avvengono nelle supernove, cioè queste stelle molto più grosse del Sole che alla fine della loro vita esplodono e sparpagliano nello spazio il risultano di tutte le reazioni nucleari avvenute al loro interno. Per cui noi siamo veramente figli delle stelle.
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vergognoso che gente che si dichiara cristiana si accanisca in modo fondamentalista contro una persona che è morta da 17 anni – Eluana Englaro-, che non ha nessun modo di difendersi e che quando era in vita aveva sempre dichiarato di non voler essere sottoposta all’accanimento terapeutico. Peggio ancora, però, è che siano i politici a intromettersi: chi vuol agire contro la sentenza della Corte di Cassazione, ma anche la passività della sinistra e del Partito democratico, che ha avuto una reazione estremamente debole contro l’ingerenza della Chiesa.
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Credo in tutto ciò che ha una base scientifica, credo nella materia, non credo in dio, nell’anima o nell’aldilà. Dio è un’invenzione per spiegare cose che non sappiamo. Miracoli o madonne che piangono sono illusioni o fenomeni naturali non compresi: ma perché non ridono mai, ‘ste madonne? Siamo al mondo, per domandarci chi siamo e da dove veniamo. Dio è un’ipotesi non necessaria, per spiegare l’esistenza dell’uomo. Per non parlare dell’astrologia. Ma io sono astrofisica, quindi di parte.
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Fin dall’antichità l’umanità si è posta la domanda sull’esistenza di altre vite: sin dai tempi di Epicuro, di Plutarco, di Lucrezio Caro. Oggi possiamo dire perlomeno che esistono pianeti extrasolari: la loro esistenza è una condizione necessaria – anche se non sufficiente – per l’esistenza di altre forme di vita.
Abbiamo visto questi pianeti in orbita attorno a stelle di tipo solare abbastanza vicine a noi – a meno di cento anni luce da noi. Non si è visto direttamente il pianeta, ma si è visto che queste stelle hanno delle piccole oscillazioni nel loro moto che indicano che sono perturbate da un corpo: dall’entità delle oscillazioni si può ricavare sia il periodo di rivoluzione dell’oggetto perturbante sia la massa. Conoscere la massa è importante perché il corpo perturbante potrebbe essere anche una stella. Cos’è che distingue una stella da un pianeta? Un pianeta ha una massa inferiore a qualche centesimo della massa del sole. Una stella per diventare una stella, deve avere una massa pari a circa un decimo della massa del sole; altrimenti questa massa non riesce a innescare le reazioni nucleari, e se non si innescano le reazioni nucleari questo corpo non ha una fonte propria di energia e quindi non è una stella bensì un pianeta. Giove, per esempio, ha una massa pari a un millesimo della massa del sole.
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o credo che scienza e fede operino su due piani completamente diversi: la scienza si basa sull’esperimento, sull’osservazione e sull’interpretazione dei fatti tramite le conoscenze della fisica, quindi si basa sulla ragione. La fede è invece, per l’appunto, un atto di fede: la fede uno ce l’ha o non ce l’ha. Io non ho la fede, ma questo non c’entra niente con la scienza. Ci sono astronomi e scienziati credenti e ce ne sono altrettanti non credent
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Credo che uccidere qualsiasi creatura vivente, sia un po’ come uccidere noi stessi e non vedo differenze tra il dolore di un animale e quello di un essere umano.
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Penso che il cervello sia l’anima, non credo alla vita dopo la morte e tanto meno a un paradiso in versione condominiale, dove reincontrare amici, nemici, parenti, conoscenti.
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Dal punto di vista etico è straziante pensare a quali sofferenze sono sottoposti questi animali, vere macchine da carne, allevati per ingrassare rapidamente, per riprodursi rapidamente in condizioni di sovraffollamento, per soddisfare la gola dell’animale uomo che si crede padrone di tutte le altre specie, quando invece è possibilissimo vivere senza carne.
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Noi atei crediamo di dover agire secondo una coscienza per un principio morale, non perchè ci aspettiamo una ricompensa in Paradiso.
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