Non immaginava che era più facile cominciare una guerra che finirla
Gabriel García Márquez – Cent’anni di solitudine
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Fu piuttosto un sordo sentimento di rabbia che a poco a poco si dissolse in una delusione solitaria e passiva, simile a quella che aveva provato nei tempi in cui era rassegnato a vivere senza donna
Gabriel García Márquez – Cent’anni di solitudine
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“Il migliore amico,” soleva dire allora, “è quello che è appena morto.”
Gabriel García Márquez – Cent’anni di solitudine
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Ma che l’una e l’altra azione erano state una lotta a morte tra un amore smisurato e una codardia invincibile e finalmente aveva trionfato il timore irrazionale che Amaranta aveva avuto sempre per il proprio tormentato cuore.
Gabriel García Márquez – Cent’anni di solitudine
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Niente assomiglia tanto all’inferno quanto un matrimonio felice.
Gabriel García Márquez-Diatriba d’amore contro un uomo seduto
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La vita le si esauriva nel ricamo del sudario. Si sarebbe detto che ricamava durante il giorno per disfare il lavoro di notte, e non con la speranza di sconfiggere in quel modo la solitudine, ma tutto al contrario, per sostenerla.
Gabriel García Márquez – Cent’anni di solitudine
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“Sono tutti così”, disse lei, senza meravigliarsi. “Pazzi dalla nascita.”
Gabriel García Márquez – Cent’anni di solitudine
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Non tollero più che tu sia così simpatico, merda!
Gabriel García Márquez-Diatriba d’amore contro un uomo seduto
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Così pensava a lui senza volerlo, e quanto più pensava a lui più le veniva rabbia, e quanto più le veniva rabbia tanto più pensava a lui, finché non fu qualcosa di così insopportabile che le travolse la ragione.
Gabriel García Márquez -L’amore ai tempi del colera