Mi lascio trasportare dal sentimento come un palloncino in balia del vento e non è importante di che colore è, perché se lui riesce a volare è grazie a quello che c’ha dentro
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Contraddizioni e vizi, ognuno ha il suo,
Ma questa notte dormo sul mio fianco preferito,
Il tuo
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abbiamo più punti interrogativi che punti di riferimento
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Da quando non ho più i tuoi occhi, non mi bastano neanche le stelle
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Ho finito con il credere alle mie stesse bugie
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Fuori è magnifico,
sì ma tu un po di più
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Come tutti quelli che hanno la mia età, siamo in cerca di un wi fi non della felicità
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Corriamo senza mai sapere dove andiamo perché l’importante è chi arriva più lontano.
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La forza sta in chi cade e si rialza,
io sono ancora in piedi, tu chiama l’ambulanza
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Mi tengo dentro il vuoto che di te mi resta
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L’italiano è scaltro, l’italiano è furbo, l’italiano è contro le unioni gay ma poi si fa inculare dal politico di turno
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Sei il mio punto debole, la mia causa di forza maggiore, un senso di rivoluzione, un colpo al cuore.
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Ma perché versare lacrime sul niente, nella vita un vaffanculo è più che sufficiente
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L’eternit è un materiale tossico con cui in Italia a partire dagli anni ‘70 si è costruito di tutto. Ma l’Eternit rilasciava amianto avvelenando chi lo respirava. Ci sono stati migliaia di morti. E c’è stato un processo in cui i responsabili sono stati prima condannati e poi assolti in cassazione perchè il loro reato era prescritto. A volte lo Stato Italiano è un molto simile all’amore: prima ti fotte e poi ti abbandona.
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Non credo che esista un paradiso.
Ma credo nel sorriso sincero di un amore vero
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Con la cultura non si mangia
ma i libri più venduti sono quelli di cucina,
ho un fratello piccolo che vuole fare il Grande Fratello, i ragazzini e le ragazzine sperano di crescere per diventare Uomini e Donne
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E tutte le tue amiche fanno un muro da spavento,i miei tatuaggi non sono di loro gradimento. Io sono sporco all’esterno ma giudicare le apparenze è l’atteggiamento tipico di chi è sporco dentro
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Se mi fissi bene non vedrai i miei occhi sbattere, chi sogna ad occhi aperti perde l’uso delle palpebre
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Ti prego dimmi che mi ami potrei perfino crederci
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Non ci fermiamo alle precedenze
Ma ci fermiamo alle apparenze
Abbiamo più punti interrogativi che punti di riferimento
Guardiamo tutti le stesse cose
Indossiamo gli stessi vestiti
Mettiamo le stesse scarpe
Siamo specchi che non riflettono
Prigionieri del presente in un paese senza futuro
O reagiamo o ci troviamo a cucire l’orlo del baratro
E a quel punto i rimorsi faranno più male dei morsi